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Blink-182, le canzoni più famose della band pop-punk: da All The Small Things a Adam’s Song

DiRoberto

Feb 10, 2022
blink 182

“Continua a passare in radio, ma di solito io cambio. Mi fa sentire come se avessi undici anni”. E’ quanto affermato nei giorni scorsi da Tom DeLonge, cantante ed ex chitarrista dei Blink 182, in riferimento ad uno dei brani più famosi della pop-punk band.

DeLonge parlava infatti di All the Small Things, uno dei successi dei Blink, contenuto nell’album Enema of the State. Ma quali sono i brani più famosi del gruppo? Scopriamoli insieme, partendo proprio dalla canzone che l’ex chitarrista non sopporta più.

All The Small Things 

Fu proprio Tom DeLonge a rivelare di aver scritto questa canzone per la sua fidanzata Jennifer Jenkins, che si era lamentata del fatto che nelle canzoni dei Blink 182 le protagoniste fossero sempre altre ragazze. Il trionfo di All the Small Things consentì alla band di raggiungere le vette più alte della loro fama: il brano diventa disco d’oro anche in Italia.

What’s My Age Again?

Un altro brano contenuto nell’album Enema of the State è What’s My Age Again, altro pezzo famosissimo dei Blink 182. La canzone diventa celebre anche grazie allo storico videoclip, dove si vedono i membri della band che corrono nudi per strada: nel video compaiono anche l’attore John Henson e soprattutto la pornostar Janine Lindemulder. Il brano, scritto dal bassista Mark Hoppus, si sofferma sul comportamento ancora adolescenziale di Hoppus e della band nonostante l’età adulta.

The Rock Show

Dopo Enema of the State, i Blink 182 ottengono grandi elogi anche per l’album successivo, Take Off Your Pants and Jacket, uscito nel 2001. Uno dei brani più famosi del disco e di tutta la discografia della band è certamente The Rock Show, che racconta le vicende di un ragazzo e una ragazza che si incontrano ad un concerto rock. Anche in questo caso il video contribuirà ad aumentare la popolarità del pezzo.

Dammit

Abbiamo parlato molto di Enema of the State, ma nella lunga storia dei Blink 182 c’è stato anche un “prima”, ed è un periodo a cui i veri fan del gruppo sono particolarmente affezionati. Già nel 1997, infatti, la band pop-punk saliva alla ribalta con Dammit, un pezzo dove ci si sofferma sulle sensazioni che si provano quando si vede la ragazza che si ama tra le braccia di un’altra persona. Dammit è il primo singolo del secondo album dei Blink, Dude Ranch: il brano è noto anche per l’abitudine di Tom DeLonge di gridare “Take your pants off!” prima di eseguirlo dal vivo.

Adam’s Song

Nominare i Blink-182 significa immaginare divertimento, allegria, ribellione e tanto altro ancora. Ma il trio pop-punk ha saputo realizzare anche delle bellissime ballad, particolarmente struggenti, dal significato molto profondo. E’ il caso di Adam’s Song, singolo del 2000, anch’esso estratto dal fortunatissimo Enema of the State. Nel pezzo si parla di depressione e suicidio, entrambi temi particolarmente delicati, anche se la band nel brano cerca di infondere un messaggio di speranza.

Nonostante ciò non mancarono le polemiche, specialmente in seguito al suicidio di un 17enne, Greg Barnes, ritrovato impiccato con questa canzone in ripetizione nello stereo.

I Miss You

Don’t waste your time on me, you’re already the voice inside my head”. Sono queste le parole cantate in uno dei ritornelli più celebri della storia dei Blink-182. Il brano I Miss You è il secondo singolo del disco “Blink-182”, il quinto lavoro della band, pubblicato nel 2004. L’atmosfera dark caratterizza non solo il pezzo, ma anche il videoclip: ci sono alcune novità, come il basso acustico, il pianoforte e la chitarra acustica, a dimostrazione di come il gruppo sia capace di sperimentare senza perdere la propria essenza.

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