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Scienza, l’MDMA come medicina | La scoperta sui pazienti affetti da disturbo post-traumatico da stress

Dipardino

Set 19, 2023

Secondo recenti studi scientifici, l’MDMA (la sostanza sintetica comunemente nota come ecstasy) è in grado di curare il disturbo post-traumatico da stress nel 70% dei casi.

Lo studio condotto da ricercatori americani ha reso noto che l’assunzione di MDMA, in combinazione con le terapie classiche, riesce a ridurre la sintomatologia del disturbo mentale in 7 pazienti su 10 che soffrono di PTSD.

Il disturbo post-traumatico da stress contiene al suo interno diversi sintomi, come la rabbia improvvisa o confusione emotiva, depressione e ansia, insonnia e può costringere chi ne soffre a eventi terribili del passato e può essere difficile da trattare.

Nello studio condotto dall’Università della California, a San Francisco, i ricercatori hanno 18 settimane di terapia a 104 pazienti e ad alcuni di loro è stato dato prima l’MDMA, confrontando poi i risultati.

Al termine dell’esperimento, i risultati sono stati incredibili. Il 71% dei pazienti a cui è stata somministrata l’MDMA aveva sintomi talmente migliorati da non rientrare più nella diagnosi di PTSD, rispetto al 47% di quelli a cui è stato somministrato il placebo. A questo proposito, il professor Neil Greenberg, del Royal College of Psychiatrists, ha dichiarato: “Attendevamo con ansia i risultati di questo importante studio. Questi forniscono la prova di un’opzione terapeutica potenzialmente vantaggiosa per coloro che non possono essere aiutati dai trattamenti più tradizionali”.

Non è certamente la prima volta che studi scientifici dimostrano l’utilità di alcune droghe sintetiche nel favorire il miglioramento del quadro clinico generale di una persona affetta da disturbi di salute mentale. Nonostante queste droghe, come l’MDMA, la ketamina o la psilocibina, siano sempre ritenute illegali dalla maggior parte degli Stati del mondo, gli esperimenti condotti non possono essere taciuti e già alcuni medici, come quelli australiani ad esempio, possono già prescrivere l’MDMA per trattare il disturbo post traumatico da stress e la depressione resistente ai farmaci.

Altri studi avevano rilevato che l’MDMA poteva essere usato anche per trattare l’alcolismo e l’ultimo studio, pubblicato su Springer Nature, ha dichiarato che la droga è “ben tollerata” senza effetti collaterali gravi. Il Prof. Greenberg ha affermato che la psicoterapia assistita con MDMA “non sarà un trattamento di scelta per la maggior parte dei pazienti con PTSD” e che sarebbe “strettamente controllata” e richiederebbe due terapeuti qualificati, ha aggiunto.

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