Era il glorioso anno 2003.

La casa del Grande Fratello (il Grande Fratello vero, senza VIP – al limite si diventava poi VIP) si apriva per un’edizione con tante novità (e con una puntata finale da record, con il 45% di share).

A condurre il reality – per la prima volta, dopo l’addio di Daria Bignardi – Barbara D’Urso, che da Dottoressa Giò decide di trasformarsi in personaggio televisivo a tutto tondo: da lì in poi sarà un susseguirsi di conduzioni (con le velleità attoriali man mano messe da parte).

Dura 99 giorni e mette in luce personaggi destinati a rimanere nel mondo dello spettacolo (o della cronaca).

C’è Angela Sozio di cui si sentirà parlare per vicende berlusconiane (buon gustaio, Silvio).

C’è Pasquale Laricchia che entra fidanzato con una giovanissima statunitense, regala perle di saggezza qua e là e tornerà più volte davanti alle telecamere di reality vari ed eventuali.

E soprattutto c’è Luca Argentero, di cui è anche inutile scrivere.

C’è anche la guerra (costante dell’umanità, ma di cui ci rendiamo conto solo se è vicina) – anche in questa occasione: è in Iraq ed “entra” nella casa grazie al Trio Medusa de Le Iene che lancia nella casa la bandiera della pace, in seguito destinata a diventare simbolo LGBT.

A proposito di LGBT: Marianella Bargilli è la prima concorrente nella storia del Grande Fratello a fare coming-out davanti alla telecamere, dichiarandosi bisessuale. A quei tempi, qualcosa di davvero rivoluzionario.

A vincere è Floriana Secondi, in seguito partecipante a ‘La Fattoria’.

Vince 250.000 euro e si fa apprezzare per la capitolina veracità.

A distanza di 19 anni (e con poche opportunità nel mondo dello spettacolo per lei) la vedremo protagonista de ‘L’Isola dei Famosi’.

Per completare il momento amarcord, il meglio di quell’edizione del GF