Non esisteva il concetto di revenge porn, o quantomeno non era così diffuso.
Internet era ben poco diffuso, a quei tempi, quantomeno in Italia.
“Cioccare le foto porno di Leotta su un tabloid” (semi-cit) a quei tempi non era nemmeno immaginabile ed il leak di un qualche contenuto home made rappresentava qualcosa di unico.
E così rappresentava qualcosa di unico il sex tape di Pamela Anderson e del marito Tommy Lee.
Era roba amatoriale e a quei tempi di roba amatoriale ce n’era ben poca in giro (ormai è facile trovare contenuti pressoché pornografici anche nei più banali social network – ai tempi erano tremendamente erotici alcuni video musicali).
Girato durante la loro luna di miele nel 1995, dapprima prese a girare videocassetta per videocassetta, finché non prese a circolare online – distribuito da una compagnia chiamata Internet Entertainment Group (un nome quantomai generico, quantomai old school).
Ci furono diatribe legali e alla fine i Lee (che divorziarono poi nel 1998, dopo essersi sposati appena 96 re dopo essersi conosciuti) raggiunsero un accordo con IEG, che a sua volta continuò a fare grandissime moli di traffico offrendo ai propri utenti registrati il video.
Lo scrivente lo vide, quel video, qualche anno dopo la diffusione online.
Correvano i primi anni ’00, erano gli anni ginnasiali.
In una sortita pomeridiana per le vie della raggiante città, in un passaggio obbligato per un – negli anni in cui non esistevano nemmeno i mall e il massimo dell’aggregazione capitalistica era il McDonald’s che da lì a qualche anno decidemmo di boicottare – fummo folgorati dalla presenza nemmeno troppo discreta del tape di Pamela Anderson e Tommy Lee.
Rigorosamente in VHS, rigorosamente con immagini di qualità discutibile in barba alla ricchezza dei due protagonisti, vedeva la tettuta iconica protagonista di Baywatch e il marito batterista fare numeri su numeri che non avremmo creduto ai nostri occhi (anche perché si era dei verginelli, noi).
Aveva un confezione che vantava l’internazionalità del prodotto e dopo averla ammirato a lungo, per settimane se non mesi, decidemmo di comprarla (come avremmo dovuto fare con ‘1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi – Del conseguimento della maggiore età’ – che ammiravamo sempre da Ricordi, finché Ricordi un giorno scomparve e rimase solo nei nostri, di ricordi).
Fu un acquisto condiviso, come si è sempre usato tra adolescenti con materiali scabrosi, e quante diottrie ci fece perdere.
Chissà dove si troverà, adesso, chissà dentro quale confezione di quale cartoon di Natale (con sequenza porno subliminale).
Perso da qualche parte, come l’erotismo naif di quei tempi.
(Sono anche gli anni del porno di Paris Hilton con la visione ad infrarossi che cambierà per sempre la percezione dell’uso delle telecamere casalinghe e della visione ad infrarossi che dava quel colorito verde a chi veniva filmato – che con gli amici chiameremo da lì in poi “Effetto Paris Hilton”.
Ma questa è un’altra storia).
Pam & Tommy, fuori la serie dedicata al sex tape di Pamela Anderson e Tommy Lee
Questo breve memoir per parlare in realtà di Pam & Tommy, miniserie che andrà in onda su Hulu negli Stati Uniti e su Disney + nel resto del mondo.
In Italia sarà proprio Disney + a distribuire la serie (che andrà in onda sul canale Star).
I primi tre episodi saranno disponibili il 2 febbraio 2022 e i nuovi episodi verranno proposti su base settimanale.
Ambientata nei primi tempi della diffusione di Internet (ed il tuffo al cuore in questo revival anni ’90 è assicurato) vede Pamela Anderson interpretata da Lily James e Tommy Lee da Sebastian Stan.
E darà una spiegazione su come il video diventerà di dominio pubblico: rubato dalla casa della coppia da un operaio scontento (interpretato da Seth Rogen) diventerà di dominio pubblico dopo una serie di scambi di VHS.
Di seguito, il teaser in italiano