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L’uomo che ha trovato il segreto dell’immortalità | La storia di Bryan Johnson

Dipardino

Mag 8, 2023
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Bryan Johnson è un imprenditore, venture capitalist, scrittore e autore americano, nato il 22 agosto 1977 a Provo, nello Utah. È fondatore e amministratore delegato di Kernel, un’azienda che si occupa di monitorare e registrare l’attività cerebrale, e di OS Fund, una società di venture capital che investe in aziende scientifiche e tecnologiche in fase iniziale.

Johnson ha avviato la sua carriera imprenditoriale nel 1999, lanciando tre startup. La prima, che vendeva telefoni cellulari, gli è servita per pagarsi gli studi alla Brigham Young University. In quell’attività, Johnson assunse altri studenti universitari per vendere piani di servizio insieme ai telefoni cellulari. Successivamente, nel 2001, si è unito al fratello e a un altro socio per un progetto immobiliare da 70 milioni di dollari. Si è laureato in Studi internazionali alla Brigham Young University nel 2003 e ha conseguito un MBA alla Booth School of Business dell’Università di Chicago nel 2007. Inoltre, è autore del libro “Life Scale: How To Live A More Creative, Productive, And Happy Life“.

Nel 2007 ha fondato Braintree, un’azienda specializzata in sistemi di pagamento mobile e web per le aziende di e-commerce. Nel 2012, Braintree ha acquisito Venmo per 26,2 milioni di dollari; l’entità combinata è stata acquisita da PayPal per 800 milioni di dollari nel 2013. Nel 2014, Johnson ha annunciato la creazione di OS Fund, un fondo di venture capital che investe in aziende che utilizzano l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico in campi che includono materiali avanzati, terapie derivate dal calcolo, diagnostica, genomica, nanotecnologia e biologia sintetica. Il fondo ha investito in società come Ginkgo Bioworks, NuMat Technologies e Arzeda. Nel 2016, Johnson ha fondato Kernel, investendo 100 milioni di dollari di tasca propria per lanciare l’azienda. Kernel si concentra sulla costruzione di hardware in grado di misurare i segnali elettrici ed emodinamici prodotti dal cervello. Nel 2020, Kernel ha dimostrato un paio di dispositivi simili a caschi in grado di vedere e registrare l’attività cerebrale; Johnson spera di portare il cervello online con Kernel, il cui studio potrebbe includere il morbo di Alzheimer, l’invecchiamento, le commozioni cerebrali, gli stati di meditazione e gli ictus. L’azienda ha dichiarato che i dispositivi potrebbero essere utilizzati per aiutare gli individui paralizzati a comunicare o le persone con problemi di memoria a registrare i propri ricordi.

Negli ultimi anni Johnson ha iniziato un percorso il cui obiettivo è quello di interrompere il processo di invecchiamento del corpo umano. Anzi, qualcosa di molto di più. Johnson pensa che con l’ausilio delle nuove tecnologie applicate all’essere umano sia possibile invertire questo trend e, di fatto, ringiovanire col tempo. Seguendo i dettami della scienza moderna Johnson è riuscito a portare il suo grado di invecchiamento a 0.75. Ma cosa vuol dire esattamente?

In pratica, nelle migliori condizioni di vita, le cellule di un essere umano invecchiano di giorno in giorno ad un ritmo costante, in un rapporto di 1 a 1 rispetto al tempo che passa. Johnson è riuscito a portare l’invecchiamento delle sue cellule ad un ritmo di 0.75 al giorno. Questo significa che in un anno, il suo corpo invecchierà come se fossero passati 9 mesi, anziché 12. L’uomo, sempre sotto attenta osservazione, è riuscito a fare regredire l’età biologica dei suoi organi interni all’età di 22 anni. L’imprenditore americano vive costantemente monitorato e la sua vita è interamente votata a questo progetto. Un progetto di “immortalità” che potrebbe aprire nuove strade nella medicina del futuro.

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