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Fai come la libellula dragone: l’incredibile strategia per respingere le avances dei maschi non desiderati

DiRoberto

Ott 10, 2022
libellula dragone

Fingersi morte finché il pretendente non se ne va. Una tattica adottata dal dragone alpino, una libellula conosciuta con il nome scientifico di Aeshna juncea.

Rassim Khelifa, biologo dell’università di Zurigo, si è accorto di questo comportamento mentre portava avanti alcuni studi sugli effetti dei cambiamenti climatici sulle larve della stessa specie. Ad un certo punto si è reso conto che una libellula femmina si lanciava al suolo e rimaneva immobile, simulando di fatto la sua morte. Quando rimaneva sola, la libellula si rialzava e proseguiva la sua ‘vita normale’.

Un comportamento che ha destato una profonda curiosità in Rassim Khelifa, che ha deciso di indagare più a fondo. Il biologo si è quindi accorto che questa specie di libellula adottava questo approccio in occasione delle avances di maschi indesiderati: 27 libellule su 31 si sono finte morte e in 21 casi questa tattica ha funzionato.

Ma perché le libellule fanno così? Quando depongono le uova, i dragoni alpini scelgono luoghi dove non sono disturbate dai maschi: con un singolo rapporto vengono fertilizzate tutte le uova mentre un secondo rapporto rischierebbe di danneggiare il tratto riproduttivo. Per questo la libellula dragone cerca di liberarsi dei corteggiatori indesiderati con questa tecnica, la tanatosi, vale a dire la simulazione della propria morte.

Una pratica che è oltretutto diffusa anche tra molti altri animali, tra cui pesci, rettili, uccelli, mammiferi, fino ad arrivare agli insetti. Solitamente avviene quando si vuole ingannare il predatore, che abbassa la concentrazione di fronte ad un animale già morto consentendo alla preda di fuggire.

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