Tra i gelati più amati dagli italiani c’è sicuramente il Calippo, il ghiacciolo dalla forma cilindrica all’interno di un involucro che se premuto nella sua parte inferiore fa uscire il ghiacciolo dall’apertura in alto.

Negli anni ’80 il Calippo debuttò in Italia con il nome di Lippo, distribuito dalla Toseroni che divenne poi Eldorado. Nel giro di qualche anno, con Eldorado assorbita dalla Algida, prese la denominazione attuale.

I gusti distribuiti in Italia sono limone, cola, fragola, arancia e frutta tropicale: per qualche anno venne commercializzata anche la variante Calippo Fizz.

Il Calippo ha riscosso sempre un enorme successo non solo per il gusto e per la sua azione dissetante, ma anche per la sua forma che richiama inevitabilmente doppi sensi e allusioni erotiche, sbeffeggiando di fatto il politically correct.

Molto spesso i fan di questo storico ghiacciolo si sono chiesti cosa abbia portato gli inventori del Calippo a pensare a questo nome per uno dei gelati più desiderati di sempre. Curiosità purtroppo non soddisfatta, dato che le origini di questo nome non sono state mai svelate. Tutto ciò che sappiamo è che in un primo momento il Calippo era denominato Al Lime, come appariva nelle plance di presentazione dell’epoca. Tuttavia, prima il nome Lippo e poi Calippo fecero dimenticare a tutti il primo nome del celebre ghiacciolo.