L’igiene orale è un aspetto che bisogna sempre curare con attenzione per evitare che possano insorgere problematiche a carico di bocca, gengive e denti. Oltre ad una visita dal dentista, almeno una volta ogni sei mesi (meglio se ogni tre), è molto importante pulire attentamente e frequentemente i denti con lo spazzolino, in modo tale da mantenere denti e gengive sani.
Se si procede ad un corretta pulizia del cavo orale si eliminano fastidiosi problemi come tartaro, carie, placche e altre patologie come la parodontite malattia infiammatoria orale che danneggia fortemente i denti. Ma allora quando bisogna lavare i denti e soprattutto quante volte?
In seguito ad uno studio effettuato su 5.600 anziani tra uomini e donne, riportato sulla rivista specializzata Journal of Aging, è venuto fuori che non lavarsi i denti prima di andare a dormire aumenta il rischio di mortalità tra il 20 e il 35%. E non è tutto, perché chi non usa il filo interdentale vede aumentare il rischio di mortalità del 30%.
Gli esperti consigliano di non lavare i denti subito dopo aver mangiato perché gli acidi e gli zuccheri alimentari indeboliscono temporaneamente lo smalto dentale: meglio aspettare una mezzoretta prima di utilizzare dentifricio e spazzolino.
Per quanto riguarda la mattina, gli esperti consigliano un’igiene orale che preceda la colazione, eliminando così i batteri notturni. La sera è necessaria una pulizia accurata prima di andare a dormire, possibilmente agendo anche sugli spazi interdentali.