Tutti le ricordano come dive dell’hard, ma Cicciolina, Moana Pozzi, Eva Henger e altre stelle del porno hanno avuto anche una carriera musicale. Lo sottolinea Dagospia, ricordando soprattutto quando nel 1978 Cicciolina avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo assieme a Ciccio Franchi con il brano “Cappuccetto Rosso”.

I dirigenti e i direttori artistici dissero di no, anche per via del verso “lupo grosso/grosso/grooo” contenuto nella canzone. Ma Ilona Staller ha pubblicato molte altre canzoni, tra cui la famosa Muscolo Rosso, dove i riferimenti sessuali non sono velati ma totalmente espliciti. Stando a quanto riferisce sempre Dagospia, alcune copie di Muscolo Rosso – incisa nel 1987, lo stesso anno in cui Cicciolina entrò in politica – andarono in commercio con il logo del Partito Radicale sulla copertina.

Le dive del porno erano pertanto anche popstar e vendevano i loro dischi non solo in Italia, ma anche all’estero, fino in Sud America. Tra gli altri brani di successo di Ilona Staller si ricorda Cavallina a Cavallo, inserito nell’album del 1979, intitolato “Ilona Staller” e distribuito addirittura dalla RCA, storica casa discografica italiana: l’arrangiamento è opera di un gigante come Ennio Morricone.

Invece Angelo Valsiglio, che ha scritto brani come “Gente Come Noi” per Ivana Spagna e “La Solitudine” di Laura Pausini, ha arrangiato altre due canzoni di Cicciolina, ovvero “Ska Skatenati” e “Buone Vacanze”.

Ma non c’è solo Ilona Staller tra le dive del porno con una carriera musicale. Chissà quanti ricordano “Oooh Yeah” di Eva Henger, incisa nel 1993, per non parlare di Selen, che fu protagonista di quattro brani dance dal 1996 al 2010. Infine Moana Pozzi, che ha inciso in tutto 15 canzoni (alcune anche in inglese): la più famosa è probabilmente Supermacho, pubblicata nel 1989.