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Masticare il chewing gum è vietato a Singapore: le assurde leggi legate al cibo

DiRoberto

Ott 25, 2021
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In giro per il mondo si possono trovare delle leggi molto strane che riguardano il cibo. Addirittura, in alcuni Paesi si rischia di finire dietro le sbarre se si mastica un comune chewing gum.

E’ quanto avviene in Thailandia, dove si va incontro ad una multa salata nel migliore dei casi e si viene rinchiusi in carcere se si rifiuta di pagarla. Per quanto riguarda invece Singapore, il chewing gum è vietato dal 1992, come stabilito all’epoca da Lee Kwan Yew, ex primo ministro della città-stato del sud est asiatico.

Il “padre della patria”, stufo di doversi togliere le gomme americane dalle proprie scarpe, decretò la messa al bando del chewing gum.

Ma relativamente al cibo esistono tante altre leggi “strambe”. Nel 1896 Theodore Roosevelt, all’epoca capo della polizia di New York, emanò un’ordinanza che vietava di gettare bucce di banana sulle strade della “Grande Mela” per evitare scivolamenti. Per i trasgressori la pena andava dai 10 dollari di multa al carcere.

Sempre negli Stati Uniti, a Columbus (Ohio), la domenica non si possono vendere corn flakes; a Saint Cloud (Minnesota), sempre di domenica, non si possono mangiare hamburger. Negli USA ci sono anche leggi anti-gelato: in Alabama è vietato infilarselo in tasca, mentre i cittadini di Carmel (California) non potevano neppure mangiarlo in strada (norma abrogata nel 1987 dall’allora sindaco Clint Eastwood).

A Rio Claro, in Brasile, è vietato mangiare cocomeri dal 1894 perché il gustoso frutto sarebbe portatore di febbre gialla e tifo.

La legge più strana di tutte? In Alaska è vietato mangiare anguille in pubblico se non viene urlato: “Attenzione, un idiota sta mangiando anguille”.

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