Emettere un discreto numero di gas intestinali è indice di buona salute. Lo rivela la rivista Healthy and Natural World, che spiega anche come la media ideale per le “puzzette” sia di una ventina al giorno.

Tuttavia, bisogna tenere presente che nel numero di flatulenze incidono molto anche le abitudini alimentari di ogni essere umano. Tendenzialmente sono i vegani e i vegetariani ad emettere molti gas, data la natura solforica delle verdure fortemente presenti in queste diete.

Ma cosa succede se le emissioni sono decisamente superiori? Se ci rendiamo conto di fare molte più “puzzette” durante il giorno rispetto alle 20 di cui parla la rivista, e soprattutto se ci accorgiamo che hanno anche un odore molto forte e sgradevole, è molto probabile che siamo affetti da intestino irritabile (oppure da intolleranze ad alcuni alimenti).

Quel che pare ormai assodato è che una buona percentuale di emissione di gas intestinali può aiutare anche a prevenire alcune malattie. Come emerso nello studio dei ricercatori dell’Università di Exeter, infatti, il solfuro di idrogeno che produce il nostro corpo funge da ottimo protettore dei mitocondri.

In questo modo, il solfuro di idrogeno (e quindi la “puzzetta” regolare) si rivela un deterrente per malattie come infarti, ictus e diabete.