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La “Caccia alle Streghe” cominciò per colpa della birra (e del profitto)

DiRoberto

Giu 9, 2021
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Forse non tutti ne sono al corrente, ma le donne sono state le prime produttrici di birra sin dai tempi della sua invenzione (circa 7.000 anni fa sul territorio dell’attuale Iran).

In questo articolo raccontiamo una storia poco conosciuta, e quindi molto interessante, dove le donne e la birra sono assolute protagoniste.

Nel 1300 in Inghilterra le donne si occupavano della casa e, tra le innumerevoli mansioni che dovevano svolgere era prevista anche la produzione della birra, che, a quel tempo, era vista come un indispensabile “cibo”.

Avvalendosi di strumenti e ricette rudimentali, le donne riuscivano a fare in modo che ogni giorno ci fosse birra sulla tavola, finchè non ci si è resi conto che si poteva realizzare un profitto.

Così, per far capire che era stata appena prodotta birra, qualcuna cominciò a mettere una scopa davanti casa, come un segnale di “via libera” per gli assetati. Altre donne, munite di cappello a punta, per farsi notare, iniziarono a vendere pubblicamente la loro birra.

La birra prodotta in casa per l’uso domestico era diventata improvvisamente un bene di consumo, con un prezzo e dei clienti. Tuttavia, come sempre accade quando sono in gioco dei soldi, qualcuno ha pensato di voler aumentare notevolmente il proprio profitto, distruggendo la concorrenza.

L’interesse per il Business della Birra scatenò l’avidità di alcuni uomini d’affari, che cominciarono ad accusare di stregoneria queste donne che andavano in giro con cappelli a punta e trafficavano con pentole ed erbe aromatiche. Secondo la leggenda cominciò proprio in questo modo la “caccia alle streghe”.

Anche attraverso questo episodio, la storia del mondo ci insegna che ogni volta che le donne hanno cominciato a emanciparsi e ad ottenere un certo successo, gli uomini hanno sempre escogitato qualcosa per soffocarle e tenerle sotto controllo.

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