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Con il morso del vampiro non si perderebbe subito conoscenza (e oggi saremmo tutti vampiri)

DiRoberto

Mag 28, 2021
vampiro morso

In molti sono appassionati di film dove i protagonisti sono dei vampiri. Tuttavia, sono da sfatare alcuni miti che riguardano il famoso morso dei “succhiatori di sangue”.

Come prima cosa, va precisato che servirebbero più di pochi secondi prima di perdere conoscenza dopo il morso di un vampiro. Invece, nei film vediamo come le vittime crollino subito dopo essere stati azzannati al collo.

Nel 2016, un gruppo di studenti di fisica dell’Università di Leicester nel Regno Unito ha calcolato che gli eventuali fori causati dalle zanne, di circa mezzo millimetro l’uno, richiederebbero più o meno sei minuti e mezzo (con uscita del sangue con una pressione di circa 100 mm Hg, ndr) prima di portare la vittima allo svenimento.

Ma soprattutto va tenuto conto del secondo aspetto: se la vittima, una volta morsa, si trasforma in un vampiro, a questo punto dovremmo essere tutti vampiri. La leggenda, infatti, vuole che il vampiro sopravviva nutrendosi dell’essenza vitale di una creatura vivente, di solito il suo sangue.

Ebbene, immaginando un morso nel primo mese, avremmo due vampiri nel secondo mese, poi quattro nel terzo e così via, fino ad arrivare a 512 vampiri nel decimo mese, mezzo milione in 20 mesi e addirittura mezzo miliardo in trenta mesi. Per farla breve, in meno di tre anni ogni essere umano sulla Terra diventerebbe un vampiro.

Nonostante ciò, le leggende sui vampiri sono diffusissime un pò in tutte le culture, anche da migliaia di anni, sebbene fu il romanzo del 1897 di Bram Stoker, Dracula, a plasmare il “vampiro moderno”.

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