Quando si assiste al cielo colorato di rosso nelle ore che accompagnano il tramonto, si pensa subito ad uno dei proverbi più famosi, ovvero “Rosso di sera bel tempo si spera”. L’auspicio è quindi quello di poter godere il giorno successivo di sole e temperature gradevoli.
Ma il cielo rosso di sera come preludio ad una bella giornata è solo una credenza popolare oppure c’è qualche fondamento scientifico? A dire il vero c’è un fondo di verità in questo detto. Sappiamo ormai che i raggi del sole contengono tutti i colori, ma l’occhio umano ne individua solo alcuni in base a ciò che incontrano sulla loro strada i raggi stessi.
Lo stesso si verifica al tramonto, quando i raggi del sole arrivano di striscio. Se nell’atmosfera è presente molto vapore acqueo non riusciremo a vedere il cielo di colore rosso, in quanto il vapore acqueo tende ad assorbire questo colore. Per farla breve, se i raggi del sole non incontrano vapore acqueo durante il loro tragitto accade che il cielo si colora di rosso.
In assenza di vapore acqueo (e quindi di nuvole), la probabilità che la giornata successiva sia caratterizzata dal sole diventa ovviamente molto alta.
I venti occidentali atlantici sono quelli maggiormente responsabili del tempo umido e piovoso: tuttavia, quando intervengono fattori come ad esempio l’alta pressione delle Azzorre, il cielo occidentale diventa più pulito e di conseguenza possiamo ammirare tramonti rosseggianti.