In questi giorni di estate torrida e cambiamenti climatici in atto sono molto frequenti i temporali e trombe d’aria (chiamati anche tornado soprattuto in America). Quest’ultime sebbene possono essere molto spettacolari in lontananza, sono molto pericolose per la notevole velocità dei venti, poiché possono rompere vetri, estipare alberi, distuggere edifici, distorcere tralicci dell’alta tensione.
Ma come si formano? Sono fenomeni che non sono affatto prevedibili e solitamente si formano in prossimità del mare. All’origine è presente una massa d’aria calda e umida al suolo o anche l’acqua del mare che raggiunge temperature elevate durante la giornata e una corrente d’aria fredda più secca. L’aria fredda e secca invece di scacciare via quella calda, resta in quota e qui si può creare il fenomeno del “risucchio” dell’aria calda di superficie verso una nube temporalesca nel cielo.
Come proteggersi?
Esiste un decalogo su come comportarsi dinnanzi ad una tromba d’aria:
- Se vi trovate a casa, state distanti da porte esterne e finestre. Quest’ultime devono essere chiuse. Non rifugiarsi in mansarda, ma ritanarsi in piani più bassi poiché le raffiche posso scoperchiare il tetto. Non toccare rubinetti, staccare luce e gas per evitare controcircuiti e danni provocati dal vento.
- Se vi trovate fuori casa e in mancanza di rifiugi non adatti, distendersi a terra supini, negli avvallamenti di terreno.
- Evitare di avventurarsi in mare, fare escursioni all’aria aperta o sostare in campeggio.
- Non rifugiarsi sotto alberi, prefabbricati, pali della luce, tettoie instabili e ombrelloni. Le potenti raffiche di vento possono sdradicare gli oggetti, sollevati e scaraventati, mettendo in pericolo la vita.
- Non sostare vicino muri perimetrali di case o strade
- Abbandonare i veicoli come automobili e roulotte
Che differenza c’è con i downburst?
I downburst vengono confusi con le trombe d’aria e sono un fenomeno molto più frequente in Italia, ad esempio a Marina di Carrara di recente. Si formano quando una colonna d’aria fredda discende da una nube temporalesca con elevata rapidità scarventandosi verso il suolo con una certa violenza (che molto simile a quella di uno scoppio, ovvero burst). Questa colonna che si forma a causa di temporali violenti, si diffonde e si muove in tutte le direzioni, a differenza della tromba d’aria che ha un’estensione limitata e si sviluppa in asse verticale in giornate torride. I downburts possono essere più forti di un tornado e possono provocare molti più danni.