Si chiameranno eVtol, potranno usufruire di percorsi creati ad hoc e non avranno nemmeno costi da capogiro. Stiamo parlando dei taxi volanti, che molto presto faranno capolino a Milano e che segneranno senza dubbio una svolta epocale nel sistema dei trasporti, probabilmente non solo in quello milanese e lombardo.
Tutto merito dell’accordo raggiunto a fine anno scorso tra il Comune di Milano e la Sea, la società che gestisce i due aeroporti milanesi di Linate e Malpensa, che a sua volta ha siglato una partnership con Skysports, l’azienda che si occupa di progettare, gestire e costruire le infrastrutture per gli aerotaxi.
Grazie a questa intesa sarà pertanto possibile realizzare i vertiporti, ovvero i mini aeroporti che consentiranno la partenza e lo sbarco dei taxi volanti. Inoltre, l’accordo prevede anche l’individuazione dei corridoi aerei destinati ai taxi volanti, che potranno così viaggiare con la massima sicurezza.
Ma quali saranno i costi? Stando alle prime stime nemmeno così elevati. Partendo da Malpensa, arrivare in centro con un taxi volante potrebbe comportare un esborso di circa 150 euro. Può sembrare una cifra sostanziosa, ma oggi per percorrere la stessa tratta con un taxi normale si spendono all’incirca 90 euro.
L’implementazione dei velivoli elettrici comporterà una serie di vantaggi: il decongestionamento del traffico, ovviamente, ma anche il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento acustico.