“Posso portarmi del cibo in volo?”: probabilmente è una delle domande che ci si pone più spesso quando si è in procinto di viaggiare in aereo. Non è raro imbattersi in agenti di sicurezza che buttano bottiglie d’acqua e cibarie varie durante i controlli di sicurezza: quali sono, quindi, i cibi consentiti?
La maggior parte delle compagnie aeree consente di portare cibo sull’aereo (anche sui voli internazionali, sebbene in questi casi la severità sia maggiore), purché vengano soddisfatti determinati standard. Tuttavia, prima di decidere di portare il proprio cibo sull’aereo, è opportuno ricordare che il personale di sicurezza potrebbe chiedere di mettere tutti gli alimenti in un cestino separato dal bagaglio per consentire un’ispezione più ravvicinata: se si è in ritardo con il volo può diventare un problema.
Gli snack come le confezioni di arachidi e le barrette proteiche sono generalmente tollerati, dato che sono sigillati in un contenitore a prova di perdite. Anche biscotti, pane e prodotti da forno vengono fatti passare: lo stesso vale per le torte, purché adeguatamente sigillate e prive di liquidi (meglio evitare le torte gelato).
I liquidi (compreso l’alcool) possono essere trasportati in recipienti individuali di capacità massima non superiore ai 100 ml, inseriti in una busta, sacchetto o borsa di plastica trasparente con sistema di apertura/chiusura. Anche alcuni formaggi come il camembert, il brie o il blue cheese rientrano tra i liquidi, così come il burro di arachidi e il cioccolato spalmabile.
Via libera, invece, per le patatine, che rientrano nei prodotti confezionati. Anche gli alimenti freschi come carne cruda, frutti di mare, frutta fresca, verdura e persino le uova possono essere introdotte nel bagaglio a mano, purché siano sigillati per impedire la fuoriuscita di odori e succhi: va però sottolineato che nei voli internazionali gli alimenti freschi vengono tollerati molto meno.