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L’estate è ormai alle porte e la voglia di mare si comincia ad impossessare di ognuno di noi. Il mare è sinonimo di tranquillità e relax per moltissime persone e alcune volte può capitare di aver bisogno di fare la pipì mentre ci si trova cullati dalle onde del mare.

Quello che per molti è un innocuo bisogno espletato tra le acque del mare, per alcuni potrebbe far sorgere il dubbio che possa trattarsi addirittura di inquinamento.

La nostra urina è composta principalmente da acqua, con una piccola quantità di cloro, sodio e urea. Essendo noi appartenenti in qualche modo al regno animale, la natura (o chi per lei) ha fatto in modo che i bisogni degli animali, noi compresi, espletati in mare non costituissero mai un problema, anzi. La composizione chimica dell’urina della gran parte dei pesci che vivono in mare aiuta l’intero ecosistema a mantenersi in quello stato di equilibrio perenne. Basti pensare che l’urina delle balene è uno dei fertilizzanti più potenti che alimenta la flora marina, grazie alla presenza di un’alta percentuale di azoto al suo interno.

Per questa ragione, sebbene non sia magari il massimo da parte nostra darvi questo consiglio, qualora abbiate un’urgenza in mare potete tranquillamente liberarvene – anche perché non rischiate che nessun liquido blu vi travolga con la sua onta. (E l’onta per l’ego è forse peggio che un’onda in mare).

Anzi, a proposito: si tratta di verità o di leggenda?