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Anche per i non appassionati allo sport del basket, la squadra dei Los Angeles Lakers ha sempre fatto parte dell’immaginario collettivo come una delle più vincenti della storia. Nonostante questo primato spetti alla sua eterna rivale, i Boston Celtics, i quali detengono il record per il maggior numero di titoli vinti, ben 17, dei quali 8 consecutivi, dal 1959 al 1966, i Los Angeles Lakers sono la squadra di basket più conosciuta al mondo.

Inizialmente la squadra si allenava a Minneapolis, dopo essere stata a acquistata da Ben Berger e Morris Chalfen per 15.000 dollari nel 1947, e verso la fine degli anni ’50 si trasferì a Los Angeles. Nel 1960 i Lakers scelgono al draft tale Jerry West, playmaker del West Virginia che diventerà in seguito “Mr. Logo“, poiché la silhouette del giocatore stilizzato sul marchio NBA è proprio lui (anche se nessuno può dirlo perché in quel caso la NBA dovrebbe pagare i diritti d’immagine a West). Nonostante l’acquisto di Jerry West e altri campioni (futuri Hall of Famers) la squadra non conquisterà il titolo, arrivando però a disputare sempre la finale.

Nel 1970 avviene la svolta per la società. In quell’anno la squadra fece registrare una striscia di vittorie lunga 69 partite, stabilendo un nuovo record per la lega. Nel 1972 arriva il primo titolo NBA, sconfiggendo i Golden State Warriors in finale. Nella stagione 1974-75 i Los Angeles Lakers acquistano Kareem Abdul-Jabbar, il giocatore iù forte di quel periodo. Nonostante Kareem fece registrare record su record (primo in classifica per rimbalzi, stoppate e minuti giocati), alla fine della stagione la squadra si ritrovò con un record negativo di 40-42.

È verso la fine degli anni ’70 che i Lakers che tutti noi conosciamo fanno la loro prima comparsa. Con l’arrivo in squadra di Earvin “Magic” Johnson i Lakers vincono la stagione 1979-80 con il record di 60 partite vinte in stagione regolare. È proprio in questi anni che inizia davvero la rivalità con i Boston Celtics. Le due squadre si daranno battaglia per anni, soprattutto con la rivalità nascente tra Magic e Larry Bird, conquistando tutti i titoli di quegli anni.

Dopo il periodo del cosiddetto “Showtime“, durante il quale i Lakers hanno dato spettacolo con una pallacanestro frizzante e orientata allo spettacolo, la squadra fa fatica a raggiungere altri titoli. Alla fine degli anni ’80 si affaccia al mondo della pallacanestro quello che sarebbe diventatao il miglior interprete di questo sport: Michael Jeffrey Jordan. L’arrivo di Jordan nella Lega ha suscitato non poco clamore e dopo i primi anni difficili, Jordan insieme ai suoi Chicago Bulls hanno monopolizzato letteralmente la NBA.

Nel 1996 arrivano ai Lakers due personaggi destinati a cambiare per sempre il volto della squadra: Shaquille O’Neal e Kobe Bryant. Con questi due a tenere le redini della squadra, i Lakers raggiungono subito risultati impressionati, arrivando a guidare la Lega per parecchio tempo. Gli anni 2000 sono il palcoscenico per questo duo incredibile che ha dettato legge su tutti i parquet americani del tempo. Nel 2004 arriva l’addio di Shaq, che seguirà i Miami Heat di Dwayne Wade alla ricerca di un altro titolo NBA, mentre Bryant si prende sulle spalle tutto il peso della squadra.

Nel 2008 arriva il sostituto perfetto di Shaquille O’Neal, Pau Gasol, centro della nazionale spagnola e grande interprete del basket giocato. Grazie alla coppia Bryant-Gasol i Lakers ritornano agli antichi fasti di un tempo, raggiungendo il titolo nella stagione 2008-09. Già nella stagione 2012-13 si nota il declino della squadra che ritornerà in auge solo con l’arrivo del giocatore più forte del momento, LeBron James. Così nel 2020, i Lakers riescono a conquistare nuovamente l’ambito titolo di campione NBA, battendo proprio i Miami Heat in finale per 4-2, portando a 17 il totale dei titoli vinti dalla squadra.

Ad oggi, LeBron James è ancora un giocatore dei Lakers e anche quest’anno sono riusciti a raggiungere i Play-Off; la sfida al momento è contro i campioni in carica dei Golden State Warriors e la serie si trova sul 3-1 per la squadra di LeBron. Sarà l’anno giusto per riconquistare il titolo?