Gli eroi son tutti giovani e belli.
Ce lo insegna Francesco Guccini ne La Locomotiva e Angus MacGyver (il nome di battesimo si scopre per caso durante un episodio della settima stagione) rappresenta una piccola differenza.
Perché bello, MacGyver è indubbiamente bello (seppur nei canoni estetici del tempo, parliamo degli ’80 in cui il dubbio gusto la faceva da sovrano) e carismatico ma non è poi così giovane.
Basti pensare che la serie venne trasmessa negli Stati Uniti per sette stagioni, dal 1985 al 1992, e che l’attore che interpretava il ruolo (Richard Dean Anderson, rimasto indissolubilmente legato al personaggio) aveva 35 anni al momento dell’uscita della prima stagione (e la data di nascita del personaggio è 23/03/1952).
Nonostante la messa in onda nella fine degli ’80, MacGyver continuò ad andare in onda inesorabile durante gli anni ’90 e oltre, in terra tricolore quantomeno.
Ricordo da bambino – quelle volte che mi capitava di non andare a scuola e di rimanere a casa (erano proprio gli anni ’90, sarà stato il 1995 o il 1996) – come la mattinata di Italia 1 fosse occupata da episodi di questo americanissimo eroe dalla biondissima acconciatura molto anni ’80.
E così, mentre la mattinata scorreva con barlumi di infantile senso di colpa, MacGyver faceva l’eroe sul piccolo schermo (a quel tempo dotato di enorme tubo catodico).
Non ricordo una puntata che sia una, ché ho una pessima memoria e tendo a dimenticare tutti i prodotti culturali di cui usufruisco a meno che non li veda più e più volte e perché poi in realtà vedevo la tv la mattina non andando a scuola solo se mi trovavo dai miei nonni, ma ricordo come fosse skillatissimo.
E nei momenti più difficili, riusciva a salvarsi con qualche accrocco clamoroso, con una gomma americana e del succo di limone.
Ma che fine ha fatto MacGyver, intendendo con MacGyver l’attore che lo interpretava nella prima versione (ché dal 2016 è stato proposto un remake?)
Dopo aver raggiunto l’immortalità con MacGyver, Richard Dean Anderson ha ricoperto un altro importante ruolo nella serie ispirata dal film del 1994 Stargate: il Colonnello / Generale dii Brigata Jack O’Neill.
In seguito, poco alla volta, si è allontanato dal mondo dello spettacolo per dedicarsi alla figlia Wylie Quinn Annarose e alle proprie passioni.
Appassionato di hockey come l’ex giocatore professionista MacGyver (tanto da fondare nel 1986 il Celebriity All-Star Hockey Team – una sorta di Nazionale attori dell’hockey negli States) e di motori, è impegnato nel sociale e poco attivo sui social: sono sporadici i suoi post su Instagram, dove mdiostra di amare i cani e mette in mostra sprazzi di vita quotidiana (ivi compresa una foto della laurea della succitata figlia Wylie, avuta nel 1998 da Apryl A. Prose, ultima di tante relazioni).
Ed è questo aspetto dongiovannesco una delle poche differenze dell’attore con il personaggio MacGyver che è single e non è un donnaiolo come tanti altri eroi dell’industria culturale.
D’altra parte MacGyver è in assoluto un eroe atipico: non fa uso di violenza né di armi da fuco, non fuma ed è astemio.
Tutto per essere una vera icona (in barba all’abuso del termine).
Tornando al nostro Richard Dean Anderson – e giungendo alla conclusione – l’attore dal 2013 non è apparso più sullo schermo (almeno, così riporta Wikipedia – anche nella versione anglofona) dopo un cameo nei panni di se stesso nella serie tv ‘Non fidarti della str**** dell’interno 23’.
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