Spesso si pensa che la clorofilla sia un qualcosa legato esclusivamente al mondo vegetale, e più in particolare a quel processo noto come fotosintesi clorofilliana. La realtà è che la clorofilla è molto importante anche per il nostro corpo.
La struttura biologica della clorofilla è molto simile alla composizione della nostra emoglobina, nonostante il nucleo centrale della clorofilla sia composto principalmente da magnesio.
Ritrovando questo pigmento in quasi tutte le piante, gli scienziati hanno presto compreso i benefici della clorofilla per il corpo umano. In breve, influenza il funzionamento di vari organi e sistemi, come il sistema immunitario, l’apparato digerente e i reni, tra gli altri.
Nello specifico, la clorofilla è utile ad esempio all’ossigenazione del sangue, favorendo l’apporto di ossigeno a tutte le cellule del nostro corpo. Il consumo di clorofilla favorisce, inoltre, l’eliminazione delle tossine dal corpo grazie alla presenza di vari antiossidanti che possono prevenire la comparsa di alcuni tipi di cancro. Questa sostanza naturale è anche in grado di aumentare le nostre difese immunitarie, combattendo l’insorgenza di virus e batteri, grazie al suo potere alcalinizzante. Anche per quanto riguarda organi come il colon, il fegato, lo stomaco e la cistifellea, è indicato l’utilizzo della clorofilla poiché è utile a migliorare lo stato generale di salute dell’apparato digerente.
Ma non è finita qui. La clorofilla viene utilizzata anche a bilanciare il colesterolo e il glucosio nel sangue, stimolando la produzione di estrogeni e migliorando la capacità di assorbire le sostanze nutrienti. Aumentando la possibilità di assimilare il calcio, anche le ossa e i denti possono migliorare il loro stato di salute attraverso l’utilizzo della clorofilla. Stesso discorso vale per il cuoio capelluto e i muscoli, i quali trovano particolare beneficio nell’introduzione della clorofilla all’interno dell’organismo.
Ma come si può introdurre clorofilla nel nostro corpo? L’utilizzo e il consumo di verdure, le quali contengono un’alta percentuale di clorofilla al loro interno, è il modo migliore per assicurarsi un giusto apporto di clorofilla all’interno dell’organismo. Sedano, spinaci, lattuga e tutte le altre verdure di questo genere sono i migliori “produttori” di clorofilla ma, se non siamo soliti mangiare questo tipo di alimenti, la scienza ci viene in contro con la cosiddetta “clorofilla liquida“, acquistabile in erboristeria e in grado di sopperire alla mancanza di clorofilla naturale.
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