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La vita può sempre riservare grandi sorprese e non bisogna mai smettere di sperare in un futuro migliore. Può sembrare una frase retorica, ma guardando ciò che è accaduto a David Ambroz viene da pensare che a volte può corrispondere al vero.

Il 42enne è oggi il numero uno degli Affari esterni di Amazon, ma per arrivare a ricoprire questa posizione ha dovuto faticare moltissimo. David Ambroz ha vissuto in strada fin dalla nascita, figlio di una donna malata di mente. Come ha raccontato lui stesso nella sua autobiografia A Place Called Home, all’età di 11 anni è stato tolto dalla strada e inserito in un programma di affidamento.

Da quel momento in poi è cominciata la sua nuova vita, che l’ha portato a laurearsi in giurisprudenza presso l’UCLA e a diventare successivamente presidente della Los Angeles City Planning Commission. Poi è arrivato l’ennesimo passo, quello più importante, ovvero il ruolo di dirigente di Amazon.

“Se mi vedessi oggi, un dirigente di alto livello in una multinazionale, non indovineresti mai che ho passato i miei primi 11 anni vivendo per le strade di New York City”, ha detto Ambroz nell’intervista rilasciata a Newsweek. “Crescere senzatetto con una madre malata di mente e due fratelli è stato brutale. Abbiamo dormito in spazi pubblici, ostelli e chiese che ci hanno accolto. Soggiorni sporadici, perché poi ci ritrovavamo sempre senza casa”.

Il 42enne ha confessato che spesso lui e sua madre si lavavano nei bagni dei fast food, scatenando l’ira del personale e dei clienti. Fortunatamente David è poi approdato in una famiglia che gli ha permesso di crescere circondato da amore e fiducia. “Mia madre adottiva, Holly, mi ha aiutato a stabilizzarmi al liceo – ha raccontato nell’intervista – Sebbene decenni di traumi non potessero essere cancellati nel periodo in cui ho vissuto lì, il supporto di Holly ha cambiato la mia vita”.