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Differenziata e plastica, sfatiamo qualche falso mito

DiRoberto

Mag 10, 2021
plastica riciclata falsi miti

Fare la raccolta differenziata è senza dubbio molto importante, ma lo è ancora di più farla nella maniera corretta. Ad esempio, attorno al riciclo della plastica circolano alcuni “falsi miti” che è bene sfatare.

Ad esempio, non è vero che tutte le plastiche sono uguali. C’è una bella differenza tra le resine termoplastiche e quelle termoindurenti, dato che le prime sono rimodellabili più volte grazie ad un nuovo riscaldamento che le riporta allo stato plastico, mentre le seconde induriscono in modo irreversibile dopo il raffreddamento (e sono quindi modellabili una volta sola).

In più, bisogna tenere conto che nella raccolta differenziata sono conferibili solo gli imballaggi, mentre tutta la plastica che non rientra nell’imballaggio deve essere gettata nell’indifferenziato. Qualche esempio? Le bottiglie di acqua e di bibite varie sono certamente riciclabili, così come i flaconi, le vaschette per gli alimenti e le “shopper” che utilizziamo al supermercato o all’ortofrutta.

Al contrario, oggetti in plastica come CD/DVD, occhiali, cancelleria, giocattoli, utensili per la cucina, sottovasi e molto altro ancora devono essere conferiti nell’indifferenziato.

In più, va sottolineato che la plastica non è infinitamente riciclabile, sebbene sia importantissima per realizzare diversi materiali, tra cui anche la mobilia. Infine, non è vero che l’incenerimento della plastica non è vantaggioso: la termovalorizzazione rappresenta invece una validissima alternativa che può essere impiegata per quelle materie plastiche che non possono essere riciclate in maniera sostenibile.

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