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Di tanto in tanto girano sul web dei video che mostrerebbero come sia possibile ipnotizzare un pollo semplicemente tracciando una linea retta sul terreno. Ma è davvero così?

Non proprio, come spiega anche il sito Pausaweb. In realtà questa specie di esperimento viene effettuata tenendo la testa del povero pollo puntata verso il basso, mentre si disegna la linea retta sul terreno servendosi di un ramo o del semplice dito.

Quello che provoca la fantomatica ipnosi è soprattutto la grande sofferenza provata dal pollo, che non può liberarsi dalle “grinfie” dell’aguzzino e decide quindi di fingersi morto, nella speranza che il suo aggressore abbandoni la presa.

Proprio la linea tracciata sul terreno fa scattare invece quella sorta di “standby”, perchè molto probabilmente il pollo interpreta quella linea retta come il suo predatore. Per farla breve, il pennuto fa scattare la sua autodifesa, ovvero uno stato di catalessi che può durare una manciata di secondi ma può prolungarsi anche per mezz’ora.

Per fare un esempio, è possibile avere la stessa reazione anche con i coccodrilli, bloccando loro la bocca e ribaltandoli. Chiaramente con un pollo il cosiddetto “esperimento” non è particolarmente rischioso, ma con i coccodrilli il consiglio spassionato è di lasciar perdere.