Happy Channel

Buone notizie, nostalgia e culto

Quadrati magici: un mistico viaggio tra matematica e superstizione

Dipardino

Set 1, 2024

Un quadrato magico è una matrice quadrata in cui ogni numero è unico e la somma dei numeri in ogni riga, colonna e diagonale è sempre uguale, generando una costante magica M. Questi intriganti schemi matematici non sono solo un passatempo, ma un’antica invenzione che ha unito superstizione e matematica attraverso i secoli.

I quadrati magici risalgono all’impero cinese del 650 a.C., dove la leggenda del Lo Shu narra del re Yu che, mentre tentava di controllare una piena del fiume Lo, vide emergere una tartaruga con un quadrato magico inciso sul guscio. I numeri da 1 a 9 erano rappresentati da punti collegati tra loro, creando una matrice che si riteneva portasse fortuna. Questo antico schema fu utilizzato come talismano portafortuna e continua ad affascinare matematici e curiosi ancora oggi.

Tipologie e caratteristiche dei quadrati magici

Nei quadrati magici, la costante magica M si ottiene sommando i numeri di ogni riga, colonna e diagonale. L’ordine del quadrato è dato dal numero n di righe o colonne. Ad esempio, un quadrato magico 3×3, il più classico, contiene i numeri da 1 a 9 e ha una costante magica di 15. Un quadrato magico di ordine 2 non esiste perché non è possibile ottenere una somma costante con numeri diversi. Di ordine 3 ne esiste solo uno, mentre di ordine 4 ne esistono 880 e di ordine 5 circa 275 miliardi. Al crescere dell’ordine, il numero di quadrati magici aumenta rapidamente.

Per calcolare la costante magica M(n) di un quadrato magico di dimensione n, esiste una formula precisa e questa formula permette di determinare la costante magica per qualsiasi quadrato magico. Il più grande quadrato magico trovato finora, di dimensioni 3559×3559, ha una costante magica di circa 22 miliardi.

I quadrati diabolici

Una categoria speciale dei quadrati magici è quella dei quadrati diabolici. In questi quadrati n x n, non solo le somme delle righe, colonne e diagonali principali danno la costante magica, ma anche le diagonali spezzate lo fanno. Questo aumenta ulteriormente il fascino e la complessità di questi schemi matematici.

Il Sudoku

Uno dei giochi logici più popolari degli ultimi anni, il sudoku, è proprio una variazione dei quadrati magici. In un sudoku 9×9, le cifre da 1 a 9 si ripetono in ogni riga, colonna e in ciascuno dei sottoquadrati 3×3. Questo può essere visto come un quadrato magico 3×3 in cui ogni cella contiene un altro quadrato 3×3. Le somme dei valori dei sottoquadrati nelle righe e colonne principali sono uguali, creando un quadrato magico complesso e decisamente affascinante.

Il quadrato del Sator

Nel XVIII secolo, Eulero estese il concetto dei quadrati magici ai quadrati latini, dove invece dei numeri, si utilizzano figure o simboli che devono comparire una sola volta in ogni riga e colonna. Un esempio famoso è il quadrato del Sator, un quadrato di ordine 5 con le parole “SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS“. Questa frase può essere letta in tutte le direzioni, rendendo il quadrato del Sator una straordinaria curiosità linguistica e matematica. Questo quadrato è stato ritrovato in molti siti archeologici, tra cui il Duomo di Siena e gli scavi di Pompei.

L’uso dei quadrati magici nella storia

Oltre alla leggenda del Lo Shu, i quadrati magici sono apparsi in testi indiani del 100 d.C., nei quadrati del Sator sparsi per l’Europa e in opere d’arte come il dipinto “Melancolia I” di Albrecht Dürer. In quest’ultimo, il quadrato magico è legato all’alchimia, quell’insieme di conoscenze pratiche, filosofiche ed esoteriche che, tra l’altro, propugnò la trasmutabilità dei metalli vili in oro, aggiungendo un ulteriore strato di significato e mistero.

Come creare un quadrato magico

Per creare un quadrato magico di ordine dispari, esiste una tecnica precisa. Ad esempio, per un quadrato 5×5 con numeri da 1 a 25:

1. Scegliere un punto di partenza, evitando le diagonali, e scrivere 1.
2. Inserire il numero successivo un passo a destra e uno in alto.
3. Se la casella in alto a destra è occupata, scrivere il numero successivo nella casella subito sotto quella corrente.
4. Se si esce dai bordi, riapparire sul lato opposto (come nel gioco Pac-Man).

I quadrati magici, con la loro combinazione di matematica, storia e mistero, continuano ad affascinare e stimolare la mente umana dopo migliaia di anni. Da antichi talismani portafortuna a moderni passatempi logici, questi schemi sono un esempio di come la matematica possa essere sia utile che meravigliosamente enigmatica e, chissà, magari nascondere qualcosa di molto più profondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *