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Oltre lo schermo | Lacrime, empatia e resilienza nel mondo del cinema: accogliere le emozioni ci rende più forti

Dipardino

Dic 3, 2023

I film sono un incredibile veicolo emotivo, capaci di suscitare in noi risposte profonde e intense. Sia che ci troviamo seduti al cinema o spaparanzati sul divano di casa, siamo spesso travolti dalle storie drammatiche e struggenti che passano davanti ai nostro occhi, e ogni tanto non possiamo che far scendere qualche lacrima sulle nostre guance. Ma, in realtà, non c’è nulla di male in questo, anzi. Piangere durante un film è segno di forza emotiva, non di debolezza. E la scienza conferma che queste lacrime, scaturite da un profondo coinvolgimento, ci rendono persone più empatiche e resilienti.

La connessione emotiva che proviamo con i personaggi protagonisti dei film è molto potente e quando ci identifichiamo con loro e le loro esperienze, attiviamo nel nostro cervello le stesse aree legate alle azioni che loro stessi stanno compiendo. È come se vivessimo le loro stesse emozioni, aprendoci a una maggiore comprensione del loro punto di vista. Questo fenomeno, legato ai neuroni specchio, ci permette di provare le stesse emozioni dei personaggi, rendendoci più empatici e capaci di comprendere la realtà da diverse prospettive.

La nostra capacità di empatia non è solo un fenomeno emotivo, ma ha basi biologiche. Quando ci immergiamo emotivamente in una storia, il nostro cervello rilascia ossitocina, l’ormone dell’empatia. Questo neurotrasmettitore ci rende più socievoli, gentili e capaci di connetterci agli altri. Uno studio della Claremont Graduate School ha dimostrato che guardare scene emotive aumenta i livelli di ossitocina, portandoci a essere più generosi e felici nel nostro comportamento quotidiano.

Essere empatici è uno dei percorsi che ci porta alla cosiddetta resilienza. L’empatia ci aiuta a comprendere gli altri e ci prepara emotivamente per affrontare situazioni simili nella vita reale, ed ecco perché le esperienze che viviamo attraverso i personaggi dei film ci rendono più forti emotivamente e ci permettono di ampliare il nostro orizzonte emotivo. Piangere durante un film non è solo un modo per rilassarsi, ma ha anche un impatto positivo sul nostro umore. Uno studio dell’Università di Tilburg ha dimostrato che chi si lascia trasportare dalle emozioni provate davanti allo schermo piangendo, si sente meglio rispetto a chi reprime le emozioni. Le lacrime hanno un effetto catartico, permettendoci di rilasciare tensioni emotive e ritrovare il nostro equilibrio.

Gestire le emozioni è fondamentale, ed è importante lasciar fluire le emozioni, trovando un equilibrio tra lasciarsi coinvolgere e non lasciare che le emozioni ci sovrastino. Saper riflettere e elaborare ciò che si prova è fondamentale per trarne beneficio, anche se non sempre nel caos della vita quotidiana è facile. Ecco perché piangere durante un film non è solo un modo per rilassarsi, ma può diventare una forma di connessione emotiva e catarsi che può migliorare il nostro benessere. Accogliere le emozioni e lasciarle fluire, nel giusto equilibrio, ci rende persone più forti e consapevoli. Le lacrime, in fondo, non sono altro che una testimonianza della nostra umanità, della nostra capacità di connetterci agli altri e di affrontare le sfide della vita con empatia e forza interiore.

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