Artisti e scrittori hanno sicuramente qualche abitudine insolita. Uno tra questi è stato Victor Hugo, scrittore francese vissuto tra il 1802-1885 e grande esponente del Romanticismo celebre per l’opera de I Miserabili, realizzata nel 1826. Ma cosa faceva esattamente Hugo mentre scriveva i suoi capolavori? Scriveva nudo quando si avvicinava la scadenza di consegna. In questo caso, oltre a spogliarsi, ordinava al suo domestico di custodire chiusi a chiave gli abiti che aveva in casa. Nei mesi più freddi, però, si limitava ad una coperta cui avvolgersi da capo a piedi, facendo la vita di un recluso.
A rivelare questa strana abitudine, è stata la moglie dello scrittore, Adèle Foucher (sposata nelnel 1823 ) , che faceva riferimento alla realizzazione del celebre capolavoro Notre-Dame de Paris (1831). Insomma, la scelta di Hugo di mettersi completamente a nudo nasceva dal desiderio di estraniarsi da tutte le distrazioni che aveva quando usciva da casa e per concentrarsi maggiormente sul suo lavoro. Infatti, come tutti gli artisti dell’epoca amava andare alle feste, frequentare bordelli e l’insolita abitudine lo obbligava ad velocizzare i tempi di scrittura.
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