Ogni compleanno ha il suo rito: una torta al centro del tavolo, gli amici e la famiglia riuniti, la canzone di auguri e, ovviamente, le candeline da spegnere. Dall’esprimere un desiderio, al soffiare le candeline, ogni compleanno ha la sua ritualità da seguire e un sottile timore del festeggiato che, se non si seguono le regole, il desiderio non si avveri. Ma da dove nasce questa tradizione? E come viene celebrata nel resto del mondo?
Nonostante non sia certo chi sia stato il primo a spegnere delle candeline su una torta di compleanno, quel che è certo è che questo rituale ha radici molto antiche. Già gli antichi Greci, ad esempio, offrivano delle torte rotonde ad Artemide, dea della luna, decorate con delle candele accese. Il fuoco delle candele accese teneva lontani gli spiriti maligni e il fumo che si alzava una volta spente si pensava trasportasse preghiere e desideri alla divinità, un qualcosa di molto simile al concetto che ritroviamo ancora oggi nel nostro rituale di spegnimento delle candeline.
I Romani, invece, erano più “materialisti”. Loro infatti amavano celebrare i compleanni mangiando e bevendo a volontà e, tra le tante cose mangiate quel giorno, si trovavano spesso delle torte addolcite con miele e arricchite da simboli beneauguranti. Ma non tutti, un tempo, avevano la possibilità di festeggiare il proprio compleanno. Solo i nobili e le persone di un certo rango sociale lo festeggiavano, anche perché erano tra i pochi a conoscere con esattezza la propria data di nascita (l’anagrafe è una conquista piuttosto recente).
Secondo la nostra storia, questa usanza diventò di carattere popolare intorno al 1802, quando lo scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe festeggiò il suo 53esimo compleanno con una festa che includeva torta, candeline e auguri. Da quel momento, l’usanza di festeggiare il proprio compleanno con una torta e delle candeline sopra si diffuse tra l’aristocrazia e la borghesia del XIX secolo, fino a diventare la tradizione popolare che tutti conosciamo. Ma anche se il concetto di fondo è piuttosto universale, ogni Paese ha le sue “tradizioni” nel celebrare il compleanno con le candeline:
– Italia: Il numero delle candeline corrisponde agli anni compiuti, con l’aggiunta di una candelina grande per chi preferisce evitare di accendere un fuoco da falò! Il desiderio va espresso in silenzio e, per essere sicuri che nessuno lo rubi, si usa spezzare almeno una candelina.
– Stati Uniti: Oltre al numero esatto di candeline, ne viene aggiunta una in più, simbolo dell’anno che verrà e della speranza di lunga vita.
– Cina: Qui le superstizioni la fanno da padrone: sulla torta viene posta una sola candela rossa, simbolo di prosperità e longevità. Ma non bisogna soffiarla (sarebbe di cattivo auspicio), la candelina va spenta infatti con un coltello o con le mani.
– Svezia: Le candeline vengono messe spente sulla torta e tocca al festeggiato accenderle e spegnerle una per una, esprimendo un desiderio per ciascuna.