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L’esercizio fisico combatte il cancro: ecco cosa succede mentre lo facciamo

Dikatia

Lug 13, 2025

L’attività fisica non solo aiuta a mantenersi in forma, ma si conferma sempre più un alleato prezioso nella prevenzione e nel trattamento del cancro. Un nuovo studio dell’Università di Pittsburgh, pubblicato sulla rivista Cell, ha infatti rivelato il meccanismo attraverso cui l’esercizio fisico potenzia la risposta del sistema immunitario contro i tumori. Il segreto? Una sostanza prodotta dai batteri intestinali: il formiato.

E’ risaputo che l’attività fisica modifica la composizione del microbiota intestinale, favorendo la presenza di batteri benefici. Ma fino a oggi mancava un nesso diretto tra questi due effetti.

La nuova ricerca colma questa lacuna, dimostrando che durante l’esercizio aumentano i livelli di formiato, un metabolita prodotto da alcuni batteri intestinali. Questa molecola potenzia l’azione dei linfociti T citotossici (CD8+), cellule fondamentali per riconoscere e distruggere le cellule tumorali.

I ricercatori hanno osservato l’evoluzione del melanoma in due gruppi di topi: uno attivo, sottoposto a un mese di esercizio fisico regolare e uno sedentario. Nei topi allenati, i tumori crescevano più lentamente e la sopravvivenza era maggiore. Tuttavia, quando il microbiota veniva eliminato tramite antibiotici, questi benefici sparivano: segno che i batteri intestinali svolgono un ruolo cruciale nel processo.

Gli scienziati hanno individuato tramite un’analisi approfondita che il formiato è principale responsabile dell’effetto protettivo. Infatti, hanno somministrato questa sostanza a topi con diversi tipi di tumore (melanoma, adenocarcinoma, linfoma), si è visto che la crescita tumorale rallentava e che le terapie immunologiche risultavano più efficaci.

Quindi, i ricercatori hanno applicato lo stesso studio su 19 pazienti affetti da melanoma avanzato. Chi presentava livelli più elevati di formiato nel sangue mostrava una sopravvivenza più lunga senza peggioramento della malattia, rispetto a chi ne aveva livelli più bassi.

In un ulteriore esperimento, topi malati ricevevano trapianti fecali da questi pazienti. Gli animali che ricevevano microbiota da donatori con alti livelli di formiato mostravano una risposta immunitaria potenziata e un maggiore controllo del tumore.

Secondo Marlies Meisel, autrice principale dello studio, il formiato potrebbe in futuro diventare un coadiuvante per le terapie immunologiche, soprattutto nei pazienti che inizialmente non rispondono al trattamento. L’idea è quella di potenziare il sistema immunitario non solo con i farmaci, ma anche intervenendo sul microbiota e sullo stile di vita.

Questo studio aggiunge una nuova prova del fatto che l’attività fisica è molto più che un’abitudine salutare: è una vera e propria strategia biologica per attivare le difese contro il cancro. Un motivo in più per fare movimento, ogni giorno.

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