Il matrimonio, un’istituzione universale che attraversa culture e continenti, viene spesso regolato da leggi che riflettono i valori e le tradizioni di ciascun Paese. Anche se la maggior parte delle Nazioni hanno oramai un po’ “standardizzato” l’età legale per il matrimonio, fissandola a 18 anni, in alcune Nazioni, l’età minima per sposarsi può scendere a livelli sorprendentemente bassi. Ecco le Nazioni con l’età del consenso al matrimonio più bassa del mondo:
In Iran, la legge consente il matrimonio per le ragazze già a 9 anni, ma solo con il consenso dei genitori e l’approvazione di un giudice. La soglia ufficiale è fissata a 13 anni per le ragazze e 15 per i ragazzi, anche se le deroghe rimangono fonte di dibattito internazionale. Questa norma trova radici nel diritto islamico e nelle interpretazioni religiose, sebbene attivisti per i diritti umani critichino duramente tali eccezioni, sottolineando l’impatto sui diritti delle bambine.
Al secondo posto troviamo il Sudan, il cui diritto matrimoniale è regolato dalla legge islamica, che permette alle ragazze di sposarsi già a 10 anni. Questo approccio è parte delle leggi sullo stato personale, dove il matrimonio è considerato una questione privata gestita secondo i precetti religiosi. Nonostante le pressioni internazionali per innalzare l’età minima, il Paese si trova al centro di un dilemma: mantenere le tradizioni religiose o aderire agli standard internazionali sui diritti umani.
In Arabia Saudita, la situazione è ancora più complessa, poiché non esiste un’età minima ufficiale per il matrimonio. Tuttavia, il consenso del tutore legale e l’approvazione di un giudice rendono possibili nozze anche per bambine di 8 anni. Negli ultimi anni, sono stati introdotti regolamenti per limitare i matrimoni precoci, ma i critici sottolineano che il sistema legale basato sulla Sharia permette ampie discrezionalità.
In Yemen, non esiste un’età minima stabilita dalla legge per contrarre matrimonio. Di conseguenza, i matrimoni precoci sono diffusi, con bambine di 8 anni coinvolte in unioni spesso imposte da dinamiche familiari o pressioni economiche. Organizzazioni per i diritti umani denunciano che questa pratica perpetua il ciclo della povertà e delle disuguaglianze, soprattutto per le giovani spose, che spesso abbandonano l’istruzione.
Spostandoci in Africa occidentale, in Mauritania l’età minima per il matrimonio è di 15 anni, purché vi sia il consenso dei genitori. Sebbene il limite legale sia relativamente alto rispetto ad altri Paesi della regione, le norme culturali e le tradizioni familiari prevalgono spesso, rendendo la legge difficile da applicare in alcune aree rurali.
Per quanto riguarda il Vecchio Continente, l’Estonia è la Nazione con l’età minima consentita per il matrimonio più bassa con i suoi 15 anni, con alcune leggi ancora in vigore che ancora persistono e che seguono anche la legge per la quale 15 anni è anche l’età in cui si può agire in giudizio autonomamente per lo stato dell’Estonia.
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