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Balloon World Cup, quando giocare con il palloncino diventa uno sport internazionale

Dipardino

Ott 29, 2024

Non capita spesso che un gioco nato spontaneamente tra le mura di casa si trasformi in uno spettacolo mondiale capace di catturare l’immaginazione di milioni di persone. Eppure, in Spagna, la “Balloon World Cup” ha portato il classico gioco del non far toccare terra al palloncino (in inglese “Balloon Keep Up“) sotto i riflettori internazionali, riscuotendo un successo di pubblico che ha superato ogni aspettativa. Un evento che ha dimostrato come persino un’attività apparentemente semplice e infantile possa diventare una fonte legittima di intrattenimento sportivo globale.

Ma che cos’è esattamente questo gioco? Se non avete mai partecipato a una festa per bambini o non avete mai cercato di tenere in aria un palloncino senza farlo toccare terra, potreste non conoscere il “Balloon Keep Up”. Le regole sono estremamente semplici: l’obiettivo è mantenere il palloncino in aria il più a lungo possibile, colpendolo sempre verso l’alto. Due regole fondamentali disciplinano la competizione: non ostacolare l’avversario e colpire sempre con un movimento verso l’alto, evitando che il palloncino venga lanciato deliberatamente verso il terreno.

L’idea di trasformare questo gioco in un vero e proprio sport è stata ispirata da alcuni video (diventati subito virali) su TikTok, dove persone di tutto il mondo hanno condiviso le loro sfide casalinghe di “Balloon Keep Up” durante il periodo di lockdown imposto dal Covid. Tra questi video, quello dei fratelli Arredondo, che hanno iniziato a giocare nel loro salotto nell’Oregon, è diventato particolarmente popolare, contribuendo alla nascita di un movimento, si potrebbe quasi dire, globale. I loro salti acrobatici e i divertenti litigi per determinare se il palloncino avesse toccato terra o meno hanno catturato suscitato l’interesse di milioni di utenti, tra cui il celebre streamer spagnolo Ibai Llanos e il difensore del Barcellona Gerard Piqué.

Llanos e Piqué, da sempre attenti alle nuove tendenze e appassionati di sport, hanno trasformato un semplice tweet in un fenomeno sportivo. L’idea di una “Coppa del Mondo di Palloncino“, nata quasi per scherzo, ha preso rapidamente vita, con il tweet di Llanos che ha superato i 50.000 retweet necessari per convincere Piqué a fare sul serio. Da lì, il passo verso un evento di scala mondiale è stato breve.

Il torneo si è tenuto presso il parco tematico PortAventura, con 32 squadre pronte a sfidarsi in una serie di partite emozionanti. Il set di gioco era una fedele riproduzione di un salotto, completo di mobili e, per rendere il tutto ancora più spettacolare, una Volkswagen è stata parcheggiata al centro dell’area per la finale (video in calce). Ogni partita si è trasformata in un’epica battaglia, con giocatori che si lanciavano tra i mobili e cercavano di sfruttare ogni angolo del campo per mantenere in aria il palloncino e guadagnare punti. I commentatori, guidati da Llanos e Ander Corts, hanno aggiunto ulteriore enfasi alle già concitate partite, esultando per ogni “colpo di genio” e per le giocate acrobatiche dei partecipanti.

La finale ha visto il peruviano Francisco De La Cruz trionfare sul tedesco Jan Spiess con un punteggio di 6-2, regalando al Perù il primo titolo mondiale di questo nuovo sport. De La Cruz, appena diciottenne, ha impressionato tutti con la sua abilità nell’usare l’auto al centro del set come barriera strategica per i suoi colpi. “Sono molto, molto felice” ha dichiarato con il palloncino d’oro (soprannominato scherzosamente “Balloon d’Or“) tra le mani, dopo aver portato a casa non solo il trofeo, ma anche un premio di 10.000 euro.

Ma ciò che ha sorpreso di più è stato il successo mediatico dell’evento. Trasmettendo su Twitch, la “Balloon World Cup” ha attratto oltre 8 milioni di spettatori, con un picco di 600.000 visualizzazioni simultanee durante la finale, dimostrando che l’interesse per questo gioco apparentemente stupido e spesso ricondotto alla sola età infantile, non è limitato a un gruppo di nostalgici, ma ha coinvolto un pubblico eterogeneo e globale, affascinato dalla combinazione di semplicità, competizione e puro divertimento.

Ora resta solo una domanda: sarà questa solo una moda passeggera o stiamo assistendo alla nascita del prossimo grande sport mondiale? Dopotutto, ogni sport ha un inizio, e chi può dire che il “Balloon Keep Up” non possa un giorno affiancarsi alle discipline più tradizionali? Al momento, le uniche due competizioni presenti nello storico di questo gioco sono il campionato mondiale disputato nel 2021 e quello del 2022 ma qualunque sia il suo futuro, una cosa è certa: in un mondo sempre più complesso e frenetico, la semplicità di un palloncino che fluttua in aria ha saputo riportare il sorriso a milioni di persone. E questo, in fondo, è ciò che lo sport dovrebbe fare.

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