“Mio marito vuole che fumi mentre lo facciamo”: come si chiama lo strano fetish e come nasce?

La sessualità è davvero molto varia ed è un mondo tutto da scoprire. Mai sentito parlare del feticismo del fumo mentre si fa sesso? Ne parla una donna inglese che ha scritto una lettera all’autrice di best-seller internazionali Jane Green sul Daily Mail.

“Io e mio marito siamo sposati da tre anni. Siamo entrambi poco più che trentenni […] Abbiamo sempre avuto anche una bella vita sessuale, tranne per una cosa… ” ha esordito la donna. “Mio marito vuole che io fumi mentre facciamo sesso. Lo trovo pericoloso e non voglio più partecipare a questo feticismo. All’inizio, l’ho trovato innocuo e divertente. Io l’ho accettato volentieri, fumando ogni tanto durante i preliminari e dopo cena prima di andare a letto. Ma da allora, la cosa è peggiorata” ha poi continuato nella lettera.  “Ora vuole che fumi ogni volta che facciamo sesso e si imbroncia se dico di no. Speriamo anche di avere presto dei figli e voglio ridurre le sigarette nel caso in cui influiscano sulla mia fertilità” ha infine chiosato la donna.

Insomma, è davvero pericoloso questo particolare feticismo oppure no? Secondo la scrittrice, questo feticismo chiamato Capnolagnia, non è molto diffuso e comporterebbe problemi alla salute dato che si tratta di inalazione di sostanze nocive come la nicotina. Ma che cosa significa esattamente eccitarsi di vedere l’altro mentre fuma e da cosa deriva?

Secondo alcune fonti scientifiche, questo feticismo è spesso associato alla fellatio (sesso orale); oltre a essere associato all’immagine stessa di una donna che fuma, si ritiene che anche l’odore particolare del fumo espirato svolga un ruolo attivo nel causare l’eccitazione sessuale. Mentre nelle pratiche BDSM, viene associato all’umiliazione del partner sottomesso che prova eccitazione nell’essere fumato in faccia o usato come portacenere dal partner dominante.