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Essere grati è una delle caratteristiche fondamentali che ci rende più umani e può condurci verso una vita più appagante. Di seguito entreremo nel dettaglio di cos’è la gratitudine, di cosa contraddistingue chi è grato e perché sarebbe il caso che tutti noi ci fermassimo un attimo a riflettere per praticarla (anche al fine di migliorare le nostre: è un po’ egoistico ma tant’è).

Che cos’è la gratitudine e come possiamo definirla?

Viviamo in un’epoca in cui siamo bombardati con messaggi che ci fanno credere di meritare sempre di più di quello che già possediamo. Siamo spinti a focalizzarci sulle nostre mancanze e su quanto siamo lontani dall’ideale di vita che desideriamo (e, in tal senso, è chiaro che è un po’ colpa dei social – in tal senso disintossicarci un tot male non farebbe).

Tuttavia, la gratitudine è l’antitesi di tutto ciò: deriva dal concentrarsi sulle cose che diamo per scontate, su quegli elementi, persone e situazioni che sono essenziali per noi ma che spesso trascuriamo mentre cerchiamo il prossimo obiettivo.

La gratitudine ci permette di apprezzare e godere degli aspetti positivi della nostra realtà, anche quando non è perfetta, e ci aiuta a riconoscere le benedizioni e i benefici che riceviamo ogni giorno senza chiedere nulla in cambio. È proprio qui che la gratitudine assume una dimensione trasformativa, poiché ci spinge a restituire valore a chi ci circonda, una volta che diventiamo consapevoli di quanto riceviamo.

Prima di procedere, vi voglio portare un piccolo esempio di gratitudine su cui ho riflettuto in tempi recenti: sono un appassionato di calcio e grazie alla tecnologia oggi posso vedere partite di calcio pressoché ogni giorno. È il sogno di me bambino, ma oggi lo do scontato: perché non dovrei viceversa esserne grato?

Quali sono le caratteristiche delle persone grate e quali sono i benefici della gratitudine?

Le persone grate sono consapevoli dei loro privilegi e riconoscono i frutti del proprio lavoro, ma comprendono anche che la loro influenza sulla realtà è limitata. Questa consapevolezza le rende più generose e disponibili. Grazie alla loro consapevolezza di ciò che ricevono ogni giorno senza nulla dare in cambio, sono più inclini al perdono e alla compassione verso gli altri.

Ma quali sono i benefici della gratitudine?  Dopo aver condotto uno studio decennale sull’impatto della gratitudine su migliaia di individui, lo psicologo e professore dell’Università della California, Robert Emmons, ha dimostrato che vivere con gratitudine ha un impatto positivo sulla salute fisica e mentale. Dal punto di vista fisico, la gratitudine rafforza il sistema immunitario, migliora la tolleranza al dolore, riduce la pressione sanguigna del 12%, aumenta la motivazione all’esercizio fisico e migliora la qualità e la quantità del sonno. Dal punto di vista psicologico, aumenta la chiarezza mentale, l’ottimismo e la felicità percepita del 25%.

Come possiamo praticare la gratitudine ogni giorno?

La gratitudine si coltiva in due passaggi fondamentali.

Prima di tutto, è necessario attivare la positività riconoscendo le cose buone presenti nel mondo e nella propria vita, anche senza avere una vita “perfetta”.

In secondo luogo, è importante connettersi con umiltà riconoscendo da dove provengono le benedizioni e i benefici della propria vita, quali persone la rendono migliore, chi ci ama incondizionatamente e da dove derivano le opportunità. Molte persone trovano utile praticare la gratitudine partendo dalla propria spiritualità, come nel caso del cristianesimo che si basa sulla gratitudine per il sacrificio di Cristo.

Inoltre, è possibile seguire alcuni semplici consigli pratici per coltivare la gratitudine ogni giorno, come scrivere quotidianamente cinque cose per cui si è grati e porre tre domande su ciò che si ha ricevuto dagli altri, il valore apportato e i problemi causati.

Queste pratiche aiutano a sviluppare una mentalità positiva e gratitudine consapevole, migliorando così la qualità della vita complessiva.