I gatti vengono generalmente considerati animali freddi, distaccati, incapaci di provare affetto per i loro padroni. Naturalmente non è sempre vero, dato che le manifestazioni amorose di questi felini non mancano, anche se ovviamente dipende dalla natura del gatto e anche da altri fattori.

Tuttavia, non è raro notare un gatto che decide di leccare la mano, il piede, il braccio o addirittura la faccia del proprio ‘umano’. Come mai questo gesto? L’obiettivo del felino è quello di assaggiare la nostra carne oppure è davvero uno slancio affettuoso?

Il quotidiano La Stampa sottolinea quanto l’atto del ‘leccare’ sia importantissimo per i gatti, che utilizzano la loro lingua per l’igiene personale. Ma non c’è solo l’autogrooming, ovvero la leccata verso sé stessi per curare e pulire pelo e pelle: i gatti, infatti, praticano anche l’allogrooming, ovvero la pratica del leccarsi tra di loro, specialmente se legati da un rapporto di sangue. L’allogrooming viene occasionalmente esteso anche agli esseri umani, come spiega Kristyn Vitale dell’Unity College del Maine.

“Si ritiene che comportamenti amichevoli come l’allogrooming rafforzino la relazione tra le persone coinvolte”, afferma l’esperta. Quindi sì, i gatti ci leccano per affetto, nella maggior parte dei casi prima o dopo un incontro di gioco. L’allogrooming, differentemente da comportamenti come le testatine che servono per marcare il territorio, ha come scopo quello dell’affiliazione e della costruzione di un legame, oltre che attirare l’attenzione.